venerdì 3 novembre 2017

SEGNALAZIONE: INSANITY di ZOEY MORGAN

Salve angioletti miei!!
Ormai vado fortissima con le segnalazioni perchè me ne chiedono parecchie e io non dico mai di no ahaha. Almeno, avendo poco tempo per leggere, compenso con tutti questi nuovi bei libri..e oggi non siamo da meno perchè vi presento Insanity scritto da Zoey Morgan.

TITOLO: Insanity – Duologia Intensity Serie Vol. 1
AUTRICE: Zoey Morgan
EDITORE: PubMe
GENERE: erotico con sfumature dark romance
PREZZO EBOOK: 2,99 €
PREZZO CARTACEO: Disponibile dal 22 novembre
PAGINE: 344
PUBBLICAZIONE: 03/11/2017

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Disponibile anche su: Google Play, Apple Store, IBS

TRAMA: 
«Ti ho visto, ti ho voluto, ti ho preso. Ora sei mio».

Lei: Ero nata in una bella casa, da una famiglia ricca, avevo tutto ciò che avrei potuto desiderare.
Lui: Ero nato con una grande fortuna: la bellezza di un angelo caduto e una voce strepitosa, la fama non aveva tardato ad arrivare.
Lei: Gestivo il patrimonio della mia famiglia, avevo al mio fianco un uomo altrettanto potente, presto mi sarei sposata.
Lui: Il successo, le donne, i soldi e la vita dei sogni erano nel palmo della mia mano, non avrei potuto desiderare di meglio.
Lei: Poi avevo visto lui ed ero precipitata in una spirale di follia, un vortice nero fatto di un desiderio che mi straziava l’anima.
Lui: Poi lei mi aveva trovato e aveva trasformato la mia esistenza in un incubo allucinatorio.
Lei: La decisione era stata presa: dovevo farlo mio. Solo averlo poteva placarmi, non importava come.
Lui: Non avevo più un’esistenza, lei me l’aveva rubata. Non sapevo per quanto avrei resistito prima che mi rubasse anche l’anima.

ESTRATTO:
La luce è spenta, il camino acceso inonda l'ambiente di bagliori rossastri, il colore predominante della stanza è il viola in tutte le sue sfumature. La tinta è presente ovunque: nel rivestimento della grande ottomana contro la parete di fronte alla porta, nel tappeto dalla foggia antica che ricopre il pavimento in pietra, nei pesanti tendaggi che ornano il letto a baldacchino dalle grandi colonne d'ebano, persino il copriletto è del medesimo colore.
Questa è la stanza più bella e lussuosa della casa. Mio padre mi aveva raccontato che avevano passato qui la prima notte di nozze lui e mamma.Se avesse saputo che alle colonne del baldacchino, adesso, erano fissate quattro spesse catene e che le manette in fondo a quelle catene tenevano prigioniero un uomo, probabilmente, gli sarebbe venuto un infarto.
Mi avvicino al letto trattenendo il respiro e potendo finalmente riguardare da vicino l'oggetto della mia ossessione.
Lui dorme ignaro dell'incubo in cui è precipitato. Il volto rilassato, le ciglia bionde che si muovono lentamente al ritmo dei suoi sogni. È ancora più bello di come lo rammentavo. Nessuna delle fantasie che mi avevano infestato la mente sarebbe stata in grado di frastornarmi come averlo qui di fronte.
Indossa un paio di jeans scuri e una camicia bianca, prendo nota mentalmente di chiedere a Marcus di rifornire l'armadio di abiti adatti a lui e di fare in modo di istituire un servizio di pulizie per la stanza tra gli uomini al corrente della cosa. Se Irma, la mia vecchia governante, sapesse di questo, probabilmente, morirebbe di crepacuore.

Torno a guardare Alexander, non posso staccare gli occhi da questo corpo che ho desiderato tanto. Dentro di me si sta consumando una lotta interiore fortissima, sono mesi che lo voglio disperatamente, eppure, ora che ce l'ho davanti, sono incapace di fare alcunché.
Gli sollevo lievemente la camicia lasciandomi sfuggire un sospiro dalle labbra. Gli addominali di Alexander sono perfettamente scolpiti e una sottile striscia di peli biondi parte dall'ombelico e sparisce nei pantaloni. Vicino alle anche i muscoli ben delineati formano delle invitanti fossette che avrei voglia di leccare per ore intere.
Una stilettata di desiderio mi trafigge facendomi quasi oltrepassare la linea di ciò che mi distingue ancora da una bestia.
Allungo una mano per accarezzarlo, ma la ritraggo di scatto come se mi fossi bruciata.
Le dita mi tremano.
Non posso essere così vigliacca da toccarlo mentre è incosciente, mi dico che è solo questo a bloccarmi. Quando sarà sveglio e gli potrò parlare tutto assumerà un’altra sfumatura. Gli farò capire che lo desidero, che mi appartiene.
Sto forse impazzendo?
Sposto lo sguardo sul suo viso e la mia attenzione è subito rapita dalle sue labbra piene, dalla bocca che ho sognato per tante notti, che mi ha fatto bruciare di desiderio più di qualsiasi altra cosa.
La decenza non mi appartiene più, la pulsazione calda che sento vibrarmi in corpo si accende e impenna pericolosamente spingendomi verso il baratro. Non sono più in me.
Mi avvicino lentamente premo le mie labbra contro le sue, mi scosto subito.
La reazione del mio corpo mi sconvolge, sono più infiammata da questo bacio che da quanto possa esserlo mai stata in tutta la mia vita da un rapporto completo.
Il desiderio è un fuoco che mi scorre dentro, le mie vene non contengono più sangue ma lava liquida e incandescente. Voglio spogliarlo completamente, assaggiarlo, prendermi qualsiasi cosa di lui.
Fisso nuovamente l’attenzione sul suo volto. Alexander sembra un angelo. Immediatamente ripenso al suo tatuaggio, peccato che io non possa voltarlo di spalle, mi piacerebbe tanto guardarlo da vicino. Mi ricordo che dorme completamente ignaro di cosa vedrà al suo risveglio e cerco di calmarmi. Lo voglio, ma desidero lui sia presente.


Un bacione,

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