Ciao a tutti!
Oggi ho l'onore di postarvi l'intervista di un'altra grandissima scrittrice, nonostante lei si definisca ancora 'alle prime armi'. Sto parlando infatti di Daniela Volontè.
Ho letto tutti i suoi libri e mi sono piaciuti moltissimo, ragion per cui ho deciso di intervistarla per saperne qualcosa in più su di lei e ovviamente sui suoi libri.
Passiamo quindi direttamente all'intervista..
1) Quando ti viene l'ispirazione qual è la prima cosa che fai? Prendi ispirazione anche da altri libri?
Intanto grazie per il tempo che mi concedi! :-) Rispondere a questa domanda è semplice… Qualsiasi cosa può farti scattare un’idea nella testa per una possibile trama o parte di essa, però non tutto quello a cui hai pensato poi si trasforma o entra a far parte di una storia. Io mi faccio un appunto per ogni cosa e ovunque mi capiti. Scontrini del supermercato, tovagliolini, pezzi di giornale, post-it, poi torno a casa e li raduno in un unico posto, quando mi servono vado a frugare nel mucchio e poi riscrivo meglio quelle idee iniziali allungando i dettagli, facendo dei collegamenti con il resto della storia e così via. Però devo confessare che di solito non traggo spunti da altri libri, ma dal telegiornale.
2) Qual era il tuo scrittore o scrittrice preferito/a durante l'infanzia? E ora?
Non ho mai avuto uno scrittore preferito, così come non ho un cantante preferito. Ho dei libri che ho amato molto, così come ho delle canzoni che mi trovo spesso a canticchiare. Per esempio, posso leggere cinque libri di uno scrittore che adoro, ma solo una di quelle storie mi rimane nel cuore e la rileggo spesso, mentre le altre quasi me le scordo.
3) Ti rivedi in qualche personaggio dei tuoi libri?
Ogni personaggio, sia maschile che femminile, ha insito un pezzettino di me, ma nessuno mi rappresenta appieno, anche perché sarebbe il più noioso di tutti! ;-)
4) Da dov'è nata la tua passione per la scrittura?
L’amore per la scrittura è qualcosa che è nato davvero da poco. Io scrivo dal 2013, prima di quella data mi sono cimentata solo nella stesura di fiabe per i miei figli, perché mi piaceva inventare delle storielle tutte per loro. A marzo 2013 ho auto pubblicato il mio primo libro, scritto come sorta di terapia, poiché nella vita reale non avevo più il controllo su nulla e avevo l’esigenza di creare un mondo in cui ero io a dettare le regole, così ho iniziato a scrivere quel primo romanzo.
5) Se si può sapere..c'è qualche nuovo libro in programma?
A dir la verità ci sono già altri due contratti firmati con la stessa casa editrice, ossia Newton Compton Editori, quindi romperò di sicuro le scatole con altri due libri e poi non so…
6) Un consiglio che ti senti di dare ai giovani scrittori o a coloro che magari vorrebbero intraprendere questa carriera ma sono insicuri?
Non sono esattamente nella posizione giusta per dare consigli, perché questo mondo è nuovo anche per me e proprio ora sto muovendo i primi passi, però posso dire che il fenomeno del selfpublishing è davvero un ottimo sistema per mettersi alla prova e per testare le proprie capacità e aspettative, quindi a chiunque consiglio almeno di tentare questa via, per non avere rimpianti futuri.
Chi dire, io mi diverto sempre a fare queste interviste perchè sono molto curiosa e in questo ambito soprattutto, dato che amo la lettura. Ringrazio nuovamente Daniela per l'opportunità e per aver risposto alle mie domande ad una velocità impressionante nonostante le feste siano alle porte e i preparativi pure. Se volete sapere qualcosa in più sui libri vi lascio qui i link di: Buonanotte amore mio e L'amore è uno sbaglio straordinario. Spero di poter avere altre belle opportunità come questa per me e anche per voi che mi leggete sempre e comunque!
Al prossimo post e alla prossima intervista!
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