5 COSE CHE: 5 LIBRI CHE HANNO CAMBIATO IL MIO MODO DI VEDERE LE COSE

Buooongiorno carissimi angioletti!!
Sono tornata con l'appuntamento della rubrica '5 cose che...' e oggi si è deciso di parlare dei cinque libri che ci hanno cambiato il modo di vedere le cose.
Parto dal fatto che, nonostante abbia letto parecchi libri in questi anni e molto spesso erano romanzi, non credo proprio che sarei riuscita a trovare ben cinque libri da segnalarvi come punto fondamentale per le mie idee su qualche cosa. Non volevo nemmeno essere banale e scontata nel citarvi qualche classico o comunque qualche libro conosciuto che era inevitabile nominare, così pensando, ho deciso di parlarvi di questo libro che sicuramente mi ha aiutato a comprendere delle cose davvero importanti e mi ha cambiato in un aspetto in particolare. Il libro del quale voglio parlarvi in realtà è una trilogia, e si tratta de Il mio angelo segreto di Federica Bosco.
Non avevo mai letto alcun libro di questa scrittrice e devo ammettere che questa trilogia l'avevo comprata inizialmente sia per la buona offerta che davano, sia perchè m'incuriosiva per quanto riguarda la presenzea di angeli (ma daaai?!?). Quindi mai e poi mi avrei pensato che, a libro terminato, avrei avuto le lacrime agli occhi e un motivo per dire 'questo libro è fantastico!'
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LA TRAMA:
Mia ha sedici anni è ribelle, ironica, determinata, sempre pronta ad affrontare le incertezze della sua età. Insegue un grande e irrinunciabile sogno: entrare alla Royal Ballet School di Londra, la scuola di danza più prestigiosa al mondo, dove le selezioni sono durissime. A complicare la sua vita c’è l’amore intenso e segreto per Patrick, così incantevole e unico da sembrare un angelo. Ma all’improvviso Mia perde tutto, il mare porta via i suoi progetti, le sue passioni e anche lei. Il tempo si ferma. Nel sonno profondo in cui è precipitata, Mia si sente al sicuro. Ma a volte l’amore è più forte di tutto, perfino della morte. La ragazza si risveglia. Qualcuno ha voluto che tornasse a vivere, qualcuno con cui Mia riesce ancora a parlare, e che non vuole smettere di ascoltare. Qualcuno che la ama più della sua stessa vita e che ha fatto di tutto per salvarla...

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Man mano che leggevo i libri, ero sempre più attratta e coinvolta nella storia di Mia. Purtroppo le succede una cosa che non augurerei mai a nessuno...ha perso l'amore della sua vita in mare dopo che aveva tentato a sua volta, di salvare una vita. Dopo aver avuto i brividi per tutto il periodo descritto in cui Mia vive in tempo reale la faccenda, le pagine successive sono state davvero difficili da affrontare in quanto si capisce perfettamente cosa pensa, come si sente, come affronta la cosa, anzi se vogliamo essere precisi, come sopravvive alla cosa. Fin'ora ho la fortuna di avere tutti ancora con me, parenti e non, ma credetemi che dopo questa trilogia ho provato la sensazione di aver perso anche io Patrick e non scherzavo all'inizio quando dicevo che ho terminato l'ultimo libro con le lacrime. Federica ha descritto perfettamente Mia e tutto quello che ha provato nei giorni a seguire..dalla voce sempre presente del suo angelo, al tentativo di farla finita, le giornate sempre uguali, la solitudine..fino al giorno che finalmente vedrà pian piano la luce e riuscirà a tornare a vivere tenendo per sempre nel suo cuore il dolce ricordo del suo primo vero amore. Dopo questi libri ho sicuramente iniziato a vedere sotto un'altra luce il legame che mi lega agli amici e ai pareti e quanto questo sia fondamentale e importante. Ho pensato per un momento come sarebbe stato perdere qualcuno di loro e mi sono immedesimata molto in Mia. Questo per farmi e farvi capire, cari lettori, che la vita è una sola e va vissuta a pieno e circondata sempre da chi vogliamo bene. Non trascurate mai nessun particolare e nessun legame, date sempre il meglio di voi per gli altri e per voi stessi e siate orgogliosi di tutto ciò che avete perchè se poi perderete qualcuno, purtroppo non tornerà indietro ma sarete felici del tempo passato insieme e dei bei ricordi che vi rimarranno.

Dopo questo post così serio e triste (pardon ahah), vi saluto e ci vediamo col prossimo appuntamento della rubrica,