Anche questa settimana sta finalmente giungendo al termine e immagino che siamo tutti molto contenti, anche se il post di oggi invece, tratta una tematica molto seria e di cui non c'è da ridete.
Si è deciso, con altri vari blog, di dedicare a questo giorno così importante un BlogTour per non dimenticare..ed ecco qui il mio post per voi ma sopratutto per tutte le persone ebree che sono sfortunatamente state vittima di ciò.
Il 27 gennaio è la Giornata della Memoria, l’occasione per ricordare la tragedia dell’Olocausto. I libri scritti sull’argomento sono numerosi: biografie, romanzi e saggi raccontano sotto ogni aspetto una delle pagine più buie della storia occidentale. Così questo triste anniversario può trasformarsi in un’occasione non solo di memoria e compianto, quanto di riflessione e approfondimento sia sulla tragedia dello sterminio degli ebrei da parte dei nazistisia sia sulla complessa situazione storica, politica e sociale del mondo di oggi.
Ho dunque qui selezionato alcune delle novità più interessanti del panorama letterario sull’argomento. Una lista di consigli di lettura per chiunque volesse approfondire...
Oggi Primo Levi è considerato un autore a tutto tondo, e non più “solo” un fondamentale testimone della tragedia dell’Olocausto – quale era ritenuto nel 1997, all’epoca della prima edizione della sua Opera completa. Nella presente pubblicazione (a cui si aggiungerà un terzo) si tiene conto degli studi intrapresi negli ultimi vent’anni attraverso convegni, mostre, dibattiti, lezioni pubbliche, nonché degli approfondimenti compiuti dal Centro Internazionale di Studi Primo Levi e della recente edizione americana dei Complete Works.
Cywinski è il direttore del Memoriale e Museo di Auschwitz-Birkenau, un luogo che riceve ogni anno oltre un milione di visitatori che vorrebbero avere un’esperienza diretta di ciò che fu la Shoah. Con questo libro l’autore vuole trasmettere la memoria dell’indicibile e del non-credibile: pagine toccanti che andrebbero lette e meditate prima di un “Viaggio della Memoria“, per capire che lì non si troveranno risposte, ma altre domande.
Aharon Appelfeld - Il partigiano Edmon
Cywinski è il direttore del Memoriale e Museo di Auschwitz-Birkenau, un luogo che riceve ogni anno oltre un milione di visitatori che vorrebbero avere un’esperienza diretta di ciò che fu la Shoah. Con questo libro l’autore vuole trasmettere la memoria dell’indicibile e del non-credibile: pagine toccanti che andrebbero lette e meditate prima di un “Viaggio della Memoria“, per capire che lì non si troveranno risposte, ma altre domande.
Aharon Appelfeld - Il partigiano Edmon
Ucraina, ultimo anno di guerra. Edmond ha 17 anni quando riesce a sfuggire alla deportazione, ed entrare in una banda di partigiani ebrei. Gli addestramenti quotidiani e la vita comunitaria lo hanno irrobustito facendo del liceale di buona famiglia un uomo pronto a fronteggiare la morte e le proprie radici e i ricordi: la fede degli avi, il distacco dai genitori e la distanza emotiva nell’ultimo periodo trascorso insieme che ora gli appare imperdonabile. Stare con i partigiani significa riscattarsi, riguadagnare uno scopo che renda la vita degna di essere vissuta. Questo gruppo di uomini e bambini, che lotta contro il freddo e la miseria non vuole solo sopravvivere, ma anchep, salvare il proprio popolo e raggiungere “la vetta”, il luogo tanto geografico quanto spirituale della loro realizzazione.
Viktor E. Frankl - L’uomo alla ricerca di senso. Uno psicologo nei Lager e altri scritti inediti
A 50 anni dalla prima edizione italiana, un’edizione nuova e corredata da un testo in cui Frankl spiega in termini molto divulgativi la sua teoria. Un libro che non è solo una raccolta memorie della Shoah ma anche e soprattutto un libro di psicologia. Quella di Frankl è infatti una ricerca ante litteram delle radici della resilienza umana. Una riflessione sulla condizione umana che vale per tutte le situazioni-limite che sfidano la capacità dell’uomo di resistere e di sopravvivere.
Baba Schwartz - I 3000 di Auschwitz
Viktor E. Frankl - L’uomo alla ricerca di senso. Uno psicologo nei Lager e altri scritti inediti
A 50 anni dalla prima edizione italiana, un’edizione nuova e corredata da un testo in cui Frankl spiega in termini molto divulgativi la sua teoria. Un libro che non è solo una raccolta memorie della Shoah ma anche e soprattutto un libro di psicologia. Quella di Frankl è infatti una ricerca ante litteram delle radici della resilienza umana. Una riflessione sulla condizione umana che vale per tutte le situazioni-limite che sfidano la capacità dell’uomo di resistere e di sopravvivere.
Nel marzo 1944 la Germania invase l’Ungheria e quasi 300.000 ebrei vennero deportati nei campi di concentramento. Baba Schwartz era tra loro. In questo libro, Schwartz descrive l’innocenza e la spensieratezza dell’infanzia e della prima giovinezza e l’orrore indicibile dei suoi sedici anni quando, nel maggio del 1944, i nazisti arrivarono per portarlo via. Ricco di amore nonostante l’odio e di speranza in mezzo a tanta disperazione, I 3000 di Auschwitz è un libro straziante e al tempo stesso carico di fiducia.
ciao
RispondiEliminaleggo oggi il tuo post. Mai dimenticare questi orrori.