Ciao carissimi angeli!
Come proseguono le giornate in vista del Natale? Avete già preparato l'albero e il presepe?
Io, per oggi, vi propongo un'altra bellissima intervista che ho avuto l'opportunità di fare dopo poco aver letto il suo libro.
Sto infatti parlando di Sabina Di Gangi (qui vi lascio il link della breve recensione che ho fatto: Blogtour -24 libri al Natale: Non hai bisogno di me.).
Ormai non sto neanche più qua a ripetervi quanto adori fare queste interviste, ma passo subito alle sue risposte...
1) Durante la tua adolescenza quale scrittore/scrittrice preferivi? E ora?
Da piccola come da adulta sono sempre stata
un'ingorda divoratrice di parole, ho sempre letto tutto ciò che mi
capitava sotto mano e devo dire la verità da piccola mi dovevo
accontentare di leggere ciò che girava per casa, quindi da romanzi
gialli a saggi, alla Bibbia. Devo dire però che conservo un ricordo
speciale quando mi ritrovai a leggere Orgoglio e Pregiudizio, da lì
tutto cambiò.
2) Quando ti viene l'ispirazione qual'è la prima cosa che fai? Hai preso ispirazione anche da altri libri letti?
Non ho mai tratto ispirazione da libri letti ma
dalla vita reale, mi basta davvero poco per dar vita a una nuova storia,
delle volte basta una frase, una musica particolarmente emozionante o
anche un'immagine, poi da lì l'intera trama prende vita nella mia
mente. Un mio romanzo addirittura nacque dal documentario su Maria Calla.
3) Ci sono canzoni o momenti particolari che ti hanno ispirato nel tuo lavoro di scrittrice?
La musica in particolare mi tiene compagnia
durante la stesura, preferisco esclusivamente colonne sonore senza
testi perché non voglio altre parole che mi possano influenzare, ma solo
stati d'animo.
4) Dov'è nata la tua passione per la scrittura?
Pensa che da piccola giocavo con la Olivetti di mio padre
fingendo di essere una poetessa, credo che l'amore per la scrittura sia
qualcosa di innato che fa parte del mio essere sin da piccola.
5) Ti rivedi in qualche personaggio del tuo libro? Perchè?
Tutti gli aspetti caratteriali dei miei personaggi nascono da una
profonda introspezione e immedesimazione nei luoghi e nei fatti che
affrontano, quindi probabilmente c'è un pizzico di me in ognuno di loro,
mentre fisicamente sono totalmente frutto di fantasie, a volte
perverse.
6) Che cosa ti ha spinto a parlare di un tema così delicato, come il cancro, nel tuo libro 'Non hai bisogno di me'?
Quando ho pensato al cancro avevo qualche timore soprattutto nelle
critiche che avrei ricevuto, non volevo impietosire nessuno, volevo solo
emozionare. Il cancro oggi è presente nella vita di ognuno di noi, è
diventata una malattia che devasta famiglie intere, e se ci soffermiamo
per qualche momento a pensare ci ritroviamo ad essere completamente
impotenti. Ciò non toglie che sia un argomento davvero molto delicato da
raccontare con estrema sensibilità.
7) Se si può sapere, c'è qualche nuovo libro in vista??
Per il futuro ho tante idee, alcune su cui sto già
lavorando altre che aspettano di essere impresse sulla carta, a volte
penso che un'intera vita non sarà sufficiente per scrivere tutte le
storie che mi ronzano nella mente. In questo momento mi sto dedicando al
mio primo romanzo, un self del 2011 Cercando di te, lo sto ampliando e
approfondendo nella seconda parte fino alla fine, dopo mi aspetta un
altro romanzo e un altro Youfeel...e poi a tante tante altre storie che
spero emozioneranno i miei lettori!
Ringrazio nuovamente Sabina per il tempo che mi ha concesso e credo che, se questo primo libro mi è piaciuto molto, sicuramente anche i prossimi non saranno da meno! Non vedo l'ora di poter leggere 'Cercando di te' e tuttò ciò che ne verrà in seguito.
Un abbraccio a tutti,
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